Logo Jaguar

 

 

Modelli Jaguar da 1922 ad oggi

 

 

 

 

Sidecar

Il sidecar di Sir William Walmsey

Jaguar e' uno dei piu' apprezzati costruttori di vetture eleganti e dalle prestazioni elevate. L'azienda nasce nel 1922, quando William Lyons e William Walmsley, inaugurano a Blackpool un'officina per la costruzione di sidecar, la Swallow Sidecar Company.

La prima vettura

La prima vettura: Austin Seven

Nel 1927 l'officina realizza la carrozzeria della piccola Austin Seven. Poco dopo la Swallow Sidecar Company viene trasferita nel Midlands, a Coventry. Nel 1929 l'azienda presenta dei nuovi modelli Swallow: le S.S. I e S.S.

Standard SS 1922

Jaguar Standard Swallow (SS) 1922

L'utilizzo commerciale del marchio Jaguar inizi nel 1946. Nel 1922 esisteva già il marchio SS.

Casa Jaguar

Casa Jaguar 1935

Nel 1934 Lyons si ritrova da solo a gestire l'azienda. Amplia la gamma e nel 1935 lancia i modelli Jaguar. Dopo la Seconda Guerra Mondiale questa sigla viene utilizzata come marchio al posto di SS, un nome che evoca l'unita' paramilitare nazista.

Logo SS

Logo "SS"

l nome Jaguar era, peraltro, già comparso su modelli SS d'anteguerra. Mentre Walmsley aveva già lasciato la SS negli anni trenta, Lyons rimase timoniere unico anche della Jaguar. Anche la sede e gli stabilimenti rimasero quelli di Swallow Street anche sotto la nuova insegna.

Abitacolo della XK 140

Abitacolo della XK 140

Lanciata in occasione del Motor Show 1954 la XK140 era un'evoluzione della XK120, ed ha introdotto diverse funzioni, tra cui la cremagliera e pignone dello sterzo, del ricircolo, e ammortizzatori telescopici sostituendo gli ammortizzatori a braccio.

SS Swallow

Jaguar Standard Swallow SS1- 1932-1936

La SS1 venne prodotta dal 1932 al 1936. Dall'inizio della produzione al 1934 la vettura era dotata di due motorizzazioni: un 6 cilindri in linea a valvole laterali di 2.054 cmc che erogava 48 cavalli e un 2.552 cmc da 62 cavalli.

Jaguar SS100

Jaguar SS 100. 1938

La SS 90 è stata direttamente derivata dalla SS I; ma era necessaria più potenza. Dopo aver prodotto solo 23 vetture la SS 90 è stata sostituita dalla SS 100. La differenza principale erano le valvole in testa, che hanno prodotto un extra di 30 CV.

Jaguar XK 120

Jaguar  XK 120, 1950

La XK120 è stata un’autovettura sportiva di lusso prodotta dalla Jaguar dal 1948 al 1954 in 12.055 esemplari. È stata la prima vettura della Casa automobilistica del giaguaro di carattere sportivo dopo la SS100, che fu prodotta fino al 1940.

Jaguar C-Type 1953

Jaguar C-Type, 1951-1953

Nella realizzazione della C-Type fu impiegata la meccanica della XK120, difatti la C-Type era nota anche come XK120C dove C stava per Competition, che venne installata su un telaio tubolare progettato da Bob Knight. La carrozzeria venne disegnata da Malcom Sayer. Il motore venne portato a 205 Hp (153 Kw) in luogo dei 160 - 180 Hp (119 - 134 Kw) della versione standard.

Jaguar XKD 34

Jaguar XKD34 1954-1957.

La D-Type era un C-Type migliorato. Infatti sia il telaio che il motore erano stati rivisitati mentre la carrozzeria aveva una linea ancora più aerodinamica. La versione standard della D-Type era una vettura monoposto tipo “barchetta” Il motore era il classico 6 cilindri in linea di 3.442 cm cubi a doppio albero a camme in testa e alimentato da tre carburatori doppio corpo Weber, motore che nella versione da competizione raggiungeva i 285 cv a 5750 giri con un rapporto di compressione di 9:1 e grazie all'accurata aerodinamica e ad un peso di soli 800 kg permetteva alla D-Type di raggiungere i 270 km/h.

Jaguar XK 140 DHC

Jaguar XK 140 DHC,  1954-1957 

La XK140 è un’autovettura sportiva di lusso prodotta dalla Jaguar dal 1954 al 1957 in 8.884 esemplari. È stato il modello successivo alla XK120 che ebbe un grande successo. I miglioramenti, rispetto alla vettura precedenti, furono dei freni perfezionati, uno sterzo a cremagliera, le sospensioni ad escursione maggiorata e dei moderniammortizzatori a tubo, che sostituivano i più obsoleti ammortizzatori a leva. Rispetto alla XK120 era presente anche un abitacolo più spazioso.

Jaguar MHV 2,4 (Mark1)

Jaguar MHV 2. (Mark1), 1955-1959

La Mark I è un’autovettura di lusso prodotta dalla Jaguardal 1955 al 1959 solamente in versione berlina. Dopo il successo nelle competizioni (24 Ore di Le Mans su tutte), la Casadi Coventry decise di affiancare alla propria gamma di grosse berline e costose sportive una berlina dalle caratteristiche sportiveggianti meno impegnativa dal punto di vista economico. Sotto questi auspici nacque, nel 1955, il modello in questione.

Jaguar XK150 FHC

Jaguar  XK 150 FHC  1957-1960

Nel corso del 1957 un vasto incendio divampò nell'ala dello stabilimento Jaguar dove venivano assemblate le XK140, danneggiando seriamente gli stampi delle carrozzerie coupé e cabriolet e distruggendo completamente quelli delle roadster. La Casa di Coventry approfittò della situazione (stampi, comunque da ricostruire) per modificare la XK140, che divenne la XK150[1]. Inizialmente era disponibile in due versioni, coupé e cabriolet. La prima era conosciuta con la sigla FHC ( Fixed Head Coupé), mentre la seconda come DHC (Drop Head Coupé). La versione roadster (OTS, cioè Open Two Seater) venne lanciata nel 1958, dopo la ricostruzione del relativo stampo distrutto dall'incendio.

Jaguar Mark IX

Jaguar Mark IX  1959-1961

La Jaguar Mark IX è una grande berlina di lusso prodotta dalla Jaguar tra il 1959 e il 1961. Sostituisce il precedente Mark VIII . Le prime versioni erano identiche nell'aspetto esteriore al Mark VIII tranne che per l'aggiunta di un distintivo "Mk IX" cromato sul cofano del bagagliaio. Le versioni successive avevano un gruppo ottico posteriore più grande con l'aggiunta di una sezione color ambra per l'indicazione del traffico, visivamente simile ai fanali posteriori del più piccolo Jaguar Mark 2.

Jaguar  Mark 2 ?1959-1967

Jaguar  Mark 2  1959-1967

La Jaguar Mark 2 è una berlina di medie dimensioni costruita dalla fine del 1959 al 1967. Gli antiquati modelli Jaguar da 2,4 litri e 3,4 litri realizzati tra il 1955 e il 1959 sono identificati come Mark 1 Jaguar. Il Mark 2 era una berlina veloce e capace in linea con lo slogan pubblicitario degli anni Cinquanta di Sir William Lyons : Grace, Spazio, Pace . La produzione del 3.8 terminò nell'autunno (settentrionale) del 1967.

Jaguar 420G

Jaguar 420G 1966-1970 

Nel luglio del 1966, la Jaguar Cars Limited e le sue consociate si fusero con la British Motor Corporation (BMC) in imited. La Jaguar divenne parte della Divisione Specialist Car della BL, che nel 1978 fu ribattezzata Jaguar Rover Triumph. Coventry . I nuovi modelli furono la XJ, la E-type e la 420G, che segna la scomparsa della Jaguar 240. Dall'esterno, l'unica differenza distintiva tra le auto era una nuova striscia cromata che correva lungo il lato della macchina. Entrambe le vetture sono state pensate per il segmento di lusso destinate al mercato americano.

Jaguar E-Type Roadster

Jaguar E-Type Roadster 1961-1974

La storia della Jaguar E-Type inizia al salone di Ginevra nel lontano 16 marzo del 1961. Per quei tempi, la E-Type era un'auto davvero molto avanzata, dotata di quattro freni a disco, struttura monoscocca e di sospensioni posteriori indipendenti, ma ciò che colpì prima di tutto fu indubbiamente la carrozzeria, disegnata dal "mago dell'aerodinamica" Malcolm Sayer. Affusolata, sinuosa e seducente, impossibile non restarne affascinati. Fu un elemento molto importante per il raggiungimento della notevole velocità massima dichiarata: 150 miglia all'ora, pari a 240 km/h.

Jaguar E-Type

Jaguar  E Type  1961-1974 

...Al suo lancio al Salone dell'Auto di Ginevra nel marzo 1961, la E-Type non solo ha rubato lo spettacolo, ma ogni titolo. Enzo Ferrari ha descritto la Jaguar come l'auto più bella del mondo, e pochi considerano i modelli originali Coupé e Roadster perfetti da ogni angolazione. Oggi, l'E-Type è giustamente considerato un classico dei chip blu. La sua eredità continua in modelli come la F-Type , quindi anche ora l'impatto dell'E-Type sul mondo continua.

Jaguar S-Type 1963-1968

Jaguar S-Type 1963-1968

La S-Type è stata presentata al Salone di Londra del 1963. Sebbene la parte anteriore della vettura sia strettamente correlata alla MK II, la vettura stessa è totalmente diversa. La sospensione posteriore è diventata indipendente come precedentemente sviluppato per E-Type. La S-Type era un'auto molto dinamica da guidare. Erano disponibile le cilindrate 3,4 e 3,8 litri. Il 4.2 litri fu riservato al suo successore, il 420.

XJ 1968-2002

Jaguar XJ 1968-2002

L’ultima vettura progettata sotto la direzione di William Lyons, storico fondatore della Jaguar, viene presentata al Salone di Parigi del 1968. Due i motori (a sei cilindri in linea) al lancio: un 2.8 da 142 CV lento e poco affidabile e un 4.2 da 245 CV. La versione più lussuosa, ribattezzata Daimler Sovereign, viene svelata nel 1969: tra le tante “chicche” segnaliamo i due serbatoi di benzina, con due bocchettoni (uno per lato). Nel 1972 arrivano la versione a passo lungo per offrire più spazio alle gambe dei passeggeri posteriori e la XJ12 con un 5.3 V12 da 254 CV (la Daimler Double-Six è la variante più esclusiva)

Jaguar XJS

Jaguar XJS 1976-1996

La Jaguar XJ-S, in seguito "XJS", è una vettura coupé di fascia alta prodotta dalla Jaguar dal 1975 al 1996. Basata sulla meccanica della berlina Jaguar XJ, la "XJ-S" aveva il compito di sostituire nella gamma il precedente modello "E-Type", ma non riuscì a non farla rimpiangere,nonostante le buone doti e le vendite superiori. La prima XJ-S venne presentata nel 1975 ma entrò effettivamente in produzione nel 1976. Il motore utilizzato era il V12 da 5,3 litri prodotto dalla stessa Jaguar. Inizialmente era possibile montare sulla vettura il cambio manuale o il cambio automatico. In seguito il cambio manuale venne eliminato e tutte le vetture prodotte in seguito montarono la sola trasmissione automatica.

Jaguar  Sovereing 4.2

Jaguar Sovereing 4.2

La Series III, presentata nel marzo del 1979, confermò il suo successo e divenne la serie XJ più longeva e forse anche la più apprezzata. Da questa serie in poi la Jaguar decise di destinare il nome Sovereign per le versioni europee più ricche, senza più utilizzarlo per i modelli a marchio Daimler. Gli allestimenti proposti divennero quindi: Standard e Sovereign, quest'ultimo riservato alle sole versioni XJ6 4.2 e XJ12 5.3 V12. Per il mercato americano, invece, l'allestimento Sovereign venne rinominato Vanden Plas, mentre per l'analoga versione a marchio Daimler si continuò ad utilizzare il nome Double Six, modello che adottava il solo propulsore V12 da 5,3 litri. La Series III a 6 cilindri, nelle versioni 3.4 e 4.2, uscì ufficialmente di listino nel 1986 ma la produzione della XJ12 continuò fino al 1992, per l'impossibilità di montare l'ingombrante V12 da 5,3 litri sulla successiva versione XJ40. Nel 1992, infatti, sia il motore V12 che il vano motore della XJ40 vennero modificati per rendere finalmente possibile il trapianto, cosa che permise di terminare definitivamente la produzione della Series III, dopo essere stata presente in listino per più di vent'anni.

Jaguar XJ6

Jaguar XJ6 1986 - 1989

La Jaguar XJ del 1986 - chiamata anche Project XJ40 - era intesa come una sostituzione del modello XJ Series III lanciato alla fine degli anni '70. Tuttavia, diversi problemi esterni, tra cui la crisi del carburante, hanno mantenuto la XJ40 all'interno della serie di sviluppo fino alla metà degli anni '80. Il design del nuovo modello è stato realizzato internamente. È stato finalmente lanciato nel 1986, con l'obiettivo di competere con la BMW Serie 7 nel settore premium premium. Inizialmente era offerto con una vasta gamma di motori a 6 cilindri, mentre in seguito riceveva una nuova unità V12 (nella versione a passo lungo) verso la fine del suo ciclo di produzione. La XJ6 è arrivata con una nuova gamma di motori da 3.2 o 4.0 litri pesantemente rivisti, il 4.0 litri anche con un compressore nel caso della superba XJR

Jaguar XJR

Jaguar XJR

Nella XJR del 1994, la base di questa vettura è il motore ‘AJ16’, evoluzione del ‘AJ6’ montato sulla precedente generazione ‘XJ40’. Il motore è piuttosto moderno e in quest'ultima versione supera le criticità che avevano caratterizzato le XJ40, e beneficia indubbiamente di un enorme evoluzione qualitativa dell'elettronica di bordo. La cilindrata rimaneva fissata in 4 litri e a lato del motore venne imbullonato un compressore volumetrico sistema Roots fabbricato dalla Eaton, il modello ‘M90’ (utilizzato anche sulla Holden V6). Per migliorare le prestazioni di questo sistema venne installato anche un intercooler acqua-aria, che permetteva di raffreddare la miscela e quindi di migliorare le prestazioni. Grazie a questi muscoli, la XJR andava da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi e per la prima volta la Jaguar dovette limitare la velocità massima di una sua berlina, in questo caso a 155 miglia orarie, cioè 250 km/h: proprio come le migliori superberline tedesche.

Jaguar XJR15

Jaguar XJR15 1990-1992

La XJR-15 è una rara vettura sportiva prodotta da Jaguar. Ne sono stati realizzati solo 50 esemplari, ciascuno venduto a US $ 960,165. Basata meccanicamente sulla Jaguar XJR-9, vincitrice di Le Mans, la vettura aveva un corpo aerodinamico progettato da Peter Stevens, che in seguito progetta la McLaren F1. Con un motore centrale e trazione posteriore è alimentata da un motore V12 da 450 CV, aspirato naturalmente da 5993 cc, e ha una trasmissione manuale a 6 marce. Il telaio e la carrozzeria del XJR-15 sono composti da fibra di carbonio e Kevlar e il suo motore è dotato di un avanzato sistema di iniezione del carburante gestito elettronicamente. XJR-15 ha un tempo di 0-60 mph di 3,1 secondi e una velocità massima di 185 mph.

Jaguar HJ220

Jaguar XJ220 1992-1994

La Jaguar XJ220 nasce dall’idea dell’ingegnere Jim Randle di creare un’auto capace di battere rivali blasonate come Ferrari F40 e Porsche 959. Durante il British Motor Show del 1988 viene presentato al pubblico il prototipo della XJ220 dotato di un motore 12 cilindri a V di 6.2 litri, con una potenza di oltre 500 cavalli, abbinato alla trazione integrale. Qualche anno più tardi arriva la versione di serie, rivista in modo sostanziale nella meccanica. Al posto del propulsore V12 viene infatti utilizzato un V6 turbo di 3.5 litri in grado di sviluppare 550 cavalli.

Jaguar HJR12

Jaguar XJR12 1999-2007 

La Jaguar XJR-12 è una macchina da corsa prototipo sportivo costruita dalla Jaguar Cars. La XJR-12 è famosa per aver vinto la gara della 24 Ore di Le Mans del 1990 . Con un peso di 900 kg e una potenza di 730 cavalli di potenza / 545 kW a 7000 giri / min, la XJR-12 potrebbe raggiungere i 368 km / h. Durante la 24 Ore di Le Mans del 1990, la XJR-12 copriva 4882,4 km ad una velocità media di 204,036 km / h / 126,782 mph con una velocità massima di 353 km/h.

Jaguar XJR9

Jaguar XJR9 1988 - 1989

La Jaguar XJR-9 è una vettura da competizione schierata dalla casa britannica nel Campionato Mondiale Sport Prototipi e nel Campionato americano IMSA GTP negli anni 1988 e 1989. E’ mossa da un motore V12 derivato dall'unità di serie montata sulla Jaguar XJ-S stradale, opportunamente rivisto per fini agonistici; il monoblocco e le testate sono realizzate in lega di alluminio, l'albero a gomiti è invece realizzato in acciaio forgiato, mentre i pistoni sono realizzati dalla Cosworth. La cilindrata è di 6.995 cm³, le misure di alesaggio e corsa sono rispettivamente di 94 mm X 84 mm, il rapporto di compressione è di 12.8:1, la distribuzione è a 2 valvole per cilindro azionate da un singolo albero a camme per bancata, l'alimentazione è atmosferica, l'iniezione è di tipo elettronica ed è fornita dalla Lucas. E’ in grado di sviluppare una potenza massima di oltre 760 CV (560 kW) a 7.250 giri/min.

Jaguar XKR

Jaguar  XKR   

Nel 1998 venne lanciata la XKR (sempre nelle due versioni, coupé e cabriolet), mossa dalla versione sovralimentata con compressori volumetrici Eaton (a 0,8 bar) e intercooler. La potenza, di 364 CV, era trasmessa alle ruote motrici posteriori attraverso un cambio automatico a 5 rapporti prodotto dalla Mercedes-Benz. Le nuove versioni, riconoscibili per la mascherina anteriore a nido d'ape e le griglie sul cofano motore, avevano un allestimento equivalente a quello delle Sport (sospensioni elettroniche), ma potevano essere ordinate anche con cerchi da 20".

Jaguar XK8

Jaguar XK8

La Jaguar XK8 è disponibile sia nella versione convertibile sia nella versione coupé con motore 4.0 litri V8 da 290 cavalli e cambio automatico a cinque rapporti. Nel corso degli anni ci saranno degli aggiornamenti stilistici affiancati dall’introduzione di nuove tecnologie al servizio del conducente. Meccanicamente parlando le prime novità di rilievo avvengono nel 2003: debutta un nuovo cambio automatico a sei marce e la cilindrata del V8 viene incrementata a 4.2 litri, con la potenza che arriva a 294 cavalli. L’anno successivo la sportiva del Giaguaro verrà inoltre sottoposta a un “lifting” per rinfrescare il look generale dell’auto.

Jaguar S-Type

Jaguar  S Type  1999-2007 

La S-Type è prodotta dalla casa britannica dall'aprile del 1999, riprendendo la denominazione in uso quarant'anni prima dall'antenata Jaguar S-Type. È il secondo modello Jaguar prodotto sotto la proprietà della Ford, nonché il primo ad aver utilizzato una piattaforma di un modello Ford, la Lincoln LS. Con questa seconda S-Type la Jaguar ritornò ad un design rétro con un modello della categoria delle grandi berline, settore che per anni era stato detenuto dalle numerose versioni della XJ, il cui primo modello fu lanciato nel 1968. Nel 2004 la S-Type Terza Serie identificata come X204 aggiunge il nuovo turbodiesel Common Rail 2.7, il cambio disponibile è sia l'automatico 6 marce ZF, sia un manuale a 6 velocità. Nell'ultima Quarta Serie X208 non verranno aggiunti nuovi motori.

Jaguar X-Type

Jaguar  X Type  2001-2009 

La produzione della X-Type iniziava nel febbraio 2001. Era il terzo modello Jaguar prodotto sotto la proprietà della Ford, e il secondo ad aver utilizzato una piattaforma accorciata di un modello Ford, quella della Mondeo (seconda serie), con la quale, però, condivideva non più del 18% della componentistica, grazie alle modifiche apportate dai tecnici Jaguar. La X-Type all'inizio veniva prodotta con due motori 6 cilindri a V di 60°: il 2.5 V6 con tre allestimenti Classic (senza nome fino a giugno 2003), Executive, Sport (fino all'agosto 2005) e il 3.0 V6 con due allestimenti (Executive e Sport).

Jaguar XF

Jaguar XF dc 2009

La XF viene presentata al pubblico il 28 agosto 2007 e commercializzata a partire dal febbraio 2008. La XF riprende nella parte posteriore le linee della seconda generazione di XK, mentre la parte anteriore riprende il classico stile Jaguar come la griglia a nido d'ape e i fari anteriori che presentano una goccia. Nel complesso la nuova nata è abbastanza lontana dagli stilemi tradizionali del marchio. Si allontana dal classico anche negli interni. La tradizione viene invece rispettata nello schema meccanico: la XF, infatti, è una classica trazione posteriore con motore anteriore longitudinale.

Jaguar XJ

Jaguar XJ (X351) 2009

Il 9 luglio 2009, la nuova XJ è stata presentata ufficialmente al pubblico alla Galleria Saatchi di Londra alla presenza di Jay Leno e Elle Macpherson. Il modello XJ versione X358 fu un'edizione rivista della X350 e venne svelata al pubblico nel febbraio del 2006. Esteticamente, i cambiamenti maggiori furono applicati alla calandra, che portò ad un frontale più aggressivo e vennero aggiunte le prese d’aria laterali che ricordavano quelle previste da Ian Callum per la seconda serie della XK. Gli specchietti retrovisori esterni includono gli indicatori di direzione laterali. Anche l'aggiornamento di questo modello portò alla realizzazione dell'ultima versione a marchio Daimler: la nuova Super Eight, disponibile esclusivamente a passo allungato. Questa storica consuetudine si concluse definitivamente con questo modello nel 2009.

Jaguar XKR Cabriolet 2009

Jaguar XKR Cabriolet 2009

La nuova XKR monta un motore 5.0 litri V8 sovralimentato, cambio automatico a 6 rapporti con Jaguar Sequential Shift™ e JaguarDrive Selector™, Differenziale a controllo attivo, Sospensioni Adaptive Dynamics, Controllo di stabilità dinamica con 3 modalità di intervento, Cerchi in lega Tamana da 19”, doppie prese d’aria sul cofano e terminale di scarico quadruplo, logo R sul cruscotto, sul quadro strumenti, sul volante e stampato sui poggiatesta, sedili R in pelle martellata, schermo touch-screen da 7” con sistema di navigazione, Jaguar Smart Key System™ con sistema di avviamento senza chiave (Keyless Start).

Jaguar CX75 Concept

Jaguar CX75 Concept

La Jaguar CX75 Concept monta 4 motori elettrici, uno per ogni ruota, che sviluppano complessivamente 788 cv di potenza massima. Le batterie sono ricaricati da due piccole turbine a gas reazione. Carrozzeria e telaio interamente in alluminio. Pesa solo 1350 Kg. Scatta da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e raggiunge una velocità massima di 300 km/h.

Jaguar CX16

Jaguar CX16 Concept

La Jaguar C-X16 è lunga 4,45 metri,larga 2,05 metri e alta 1,30 metri.Il passo misura 262cm e la massa complessiva è pari a 1.600 kg.Il motore a combustione interna è un V6 turbo di 3.0 litri di cilindrata capace di erogare 380 CV e 450 Nm di coppia massima. Questa unità è poi affiancata da un motore elettrico, integrato nella scatola del cambio, da 95 CV e 235 Nm di coppia. Il cambio è automatico ad 8 rapporti.La C-X16 scatta da ferma a 100 Km/h in 4,4 secondi e tocca una velocità di punta di ben 300 Km/h.

Jaguar F Type Coupe

Jaguar F Type coupè

La Jaguar F-Type Coupé è arrivata sul mercato un anno dopo la Convertibile. Di questa riprende la piattaforma e la carrozzeria in alluminio (la lunghezza è la medesima: 447 cm), con il vantaggio di una ancor più elevata resistenza torsionale dovuta alla presenza del tetto metallico. La gamma dei motori ricalca in parte quella della versione scoperta, dunque ritroviamo il 2.0 da 300 CV e il 3.0 V6 da 340, 381 o 400 CV; il 5.0 V8, invece, è offerto in configurazione da 551 e 575 CV. In tutti i casi la potenza viene inviata alle ruote posteriori mediante un cambio automatico-sequenziale a 8 marce, tanto dolce nel funzionamento quanto rapido nell’utilizzo sportivo.

Jaguar F Type SVR

Jaguar F Type SVR

La Jaguar F-TYPE SVR è la Jaguar più potente mai creata. Con un motore da 575 CV è’ in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 3,7 secondi, con una velocità massima di 322 km/h per versione Coupé.

Jaguar XE

Jaguar XE

La Jaguar XE (X 760) è una berlina a quattro porte prodotta dalla Jaguar con inizio della produzione in aprile 2015. La XE è la prima Jaguar compatta dal 2009, quando è uscita di produzione la X-Type, ed è il primo di diversi modelli ad essere costruito utilizzando una piattaforma modulare in alluminio. La XE è alimentata da propulsori Jaguar quattro cilindri turbo da 2,0 litri denominato Ingenium, caratterizzati da un largo uso di alluminio per la loro costruzione. La famiglia di motori da 2,0 litri Ingenium è presente sia con varianti a benzina che diesel con diverse potenze. Il diesel da 2,0 litri da 163 CV gioca una parte importante nella riduzione complessiva dei consumi (26,3 Km/l) e dell'inquinamento, producendo emissioni di CO2 pari a 99 g/km. A maggio 2017 debutta il nuovo propulsore 2.0 diesel da 240 CV abbinato esclusivamente alla trazione integrale e al cambio automatico ad 8 rapporti: questo motore è in grado di fornire ottime prestazioni con consumi contenuti (19,2 Km/l).

Jaguar XF

Jaguar XF Berlina

La XF offre una vasta gamma di motori, dal motore 2.0, 4 cilindri "E-Performance" da 163 CV con emissioni di CO2 a partire da 129 g/km, fino al motore 2.0 4 cilindri da 300 CV in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi.

Jaguar F-Pace

Jaguar F-Pace

La Jaguar F-Pace (X761) è un SUV compatto di lusso prodotto dalla Jaguar dal 2016, ed è inoltre il primo modello di serie ad essere costruita dalla Jaguar nella classe dei SUV. La gamma di motori di F-PACE, che include il nuovo motore 5.0 V8 Supercharged Benzina da 550 CV2, è una struttura leggera in alluminio.